FIGURA PROFESSIONALE DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS)
L’Operatore Socio sanitario, detto brevemente OSS, è una figura professionale appartenente alle professioni socio sanitarie. Detta figura – che ha sostituito sostanzialmente le vecchie figure del personale sanitario ausiliario prevista dal D.P.R. 27 marzo 1969 n. 128 (“Ordinamento interno dei servizi ospedalieri”) – venne istituita dalla Conferenza Stato-Regioni con l’accordo del 22 febbraio 2001 (“accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”).
Pertanto, possiamo definire L'operatore socio sanitario colui che, a seguito dell'attestato di qualifica conseguito al termine della specifica formazione professionale, svolge attività indirizzata a:
- soddisfare i bisogni primari della persona, nell'ambito delle proprie aree di competenza, in un contesto sia sociale che sanitario;
- favorire il benessere e l'autonomia dell'utente.
Inoltre, l'Operatore socio-sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all'assistenza sanitaria e a quella sociale, secondo il criterio del lavoro multi – professionale.
a) Caratteristiche della figura “OSS”
La formazione ed i compiti prescritti dall’accordo istitutivo del 2001 e 2003 (per l’OSS con formazione complementare ), sono stabiliti dalle singole Regioni. La legge 1 febbraio 2006, n. 43 e la legge 11 gennaio 2018, n. 3 ne hanno ulteriormente specificato i compiti e le funzioni.
I requisiti di accesso alla formazione sono indicati nell’accordo istitutivo del 22 febbraio 2001 e che sono riportati nel presente notiziario.
E’ da ricordare infine, che a partire dal gennaio 2019 la figura dell’OSS viene istituita anche nel servizio di sanità militare delle forze armate italiane che, insieme all’operatore logistico della sanità sostituisce quella dell’Aiutante di sanità.
b) Compiti e funzioni
L’Operatore Socio sanitario (OSS) agisce autonomamente nell’assistenza di base e la sua attività è orientata soprattutto dalle indicazioni del suo profilo professionale: ambito assistenziale e sociale, collaborazione con le altre figure sanitarie.
Nell’ambito lavorativo riguardano le strutture di base, come i centri diurni integrati, le case di riposo, Rsa, assistenza domiciliare, Comunità di recupero, case famiglia e Comunità alloggio.
Nell’area sanitaria dove si troverà ad operare, ma con margine limitato di autonomia prodotto dalla delega in seno alla legge del 21 febbraio 2001, si occuperà dell’assistenza di base al paziente e sarà impegnato in ulteriori attività solo dietro indicazioni dell’infermiere, come stabilito dai rispettivi profili professionali nazionali e normative regionali.
Non può compiere attività invasive di competenza prettamente medico-infermieristica.
c) Formazione Operatore Socio Sanitario (1000 ore)
E’ da premettere che la formazione è di competenza regionale. La qualifica di operatore socio sanitario (OSS) si consegue al termine di un percorso formativo della durata complessiva di 1.000 ore, così distinta:
- ore 450 sono stabilite di teoria e le lezioni sono svolte in aula;
- ore 100 sono rappresentate dalle esercitazioni nell’ambito della stessa struttura dove si svolge il corso;
- ore 450 sono adibite al tirocinio o stage da svolgersi presso Ospedali o cliniche private convenzionate. Il tirocinio è organizzato in maniera differente a seconda dell’Ente che gestisce il corso.
d) Materie di studio
Le materie sono rappresentate da 550 ore così programmate, secondo le seguenti aree:
- Area socio-culturale, istituzionale e legislativa, che comprende le seguenti materie: legislazione sociale, sanitaria e previdenziale, organizzazione dei servizi sul territorio, sociologia;
- Ambito professionale specifico, area psicologica e sociale, che comprende le seguenti materie: dinamiche di gruppo, psicologia della relazione, pedagogia;
- Area igienico sanitaria, che comprende le materie qui di seguito indicate: igiene della persona, tecniche di base riabilitative;
- Area tecnico-operativa, che comprende le materie che seguono: attività domestico-alberghiere, di assistenza domiciliare e tutelare, piani di intervento, animazione, interventi di socializzazione, alfabetizzazione informatica.
e) Stage
Lo stage, con durata di 450 ore, viene svolto presso gli ospedali della Regione Campania e, compatibilmente, sempre su richiesta di autorizzazione alla Regione Campania, presso gli ospedali della Regione Basilicata. In particolare lo stage è svolto presso l’ospedale di Polla (SA) dove ha sede operativa la Scuola Nazionale.
f) Obiettivi formativi
L’obiettivo è quello di integrare le cognizioni pratiche, acquisite attraverso l’esperienza esercitata nelle precedenti attività, con l’approfondimento delle materie teoriche trattate nel corso di formazione.
g) Progettazione
Articolazione di minime attività previste per attivazione moduli didattici.
Codici di classificazioni:
- 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
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Attività economiche di riferimento: Ateco 2007/Istat
- 87.10.00 - Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani
- 87.20.00 - Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti
- 87.90.00 - Altre strutture di assistenza sociale residenziale
- 88.91.00 - Servizi di asili nido; assistenza diurna per minori disabili
- 88.99.00 - Altre attività di assistenza sociale non residenziale
- 87.30.00 - Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
- 88.10.00 - Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
- 97.00.00 - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico
h) Durata del corso
La durata del corso risulta essere, come da normativa e da progetto presentato alla Regione Campania, di ore 1000.